A Bruxelles per esportare un modello anche in Europa

Messaggero Veneto – 10 giugno 2015. Di Alessandra Bernardis

A Bruxelles per esportare un modello anche in Europa

La visita della Consulta provinciale degli studenti friulani che ha incontrato l’onorevole
Isabella De Monte

Istituto tecnico Zanon. Dal 5 al 7 maggio il Consiglio di presidenza della Consulta provinciale degli studenti di Udine si è recato in visita di rappresentanza istituzionale a Bruxelles, invitato dalla parlamentare europea Isabella De Monte. Tra i compiti delle Consulte vi è anche quello di portare avanti progetti a carattere transnazionale come sancito dal DPR 567/96.

Il viaggio è stato preceduto da un incontro con il Presidente del Consiglio Regionale Franco Iacop, durante il quale i ragazzi hanno presentato la loro proposta di esportare a livello europeo il modello di rappresentanza studentesca delle Consulte, rappresentanza istituzionale non presente all’interno degli altri stati membri. Un’idea simile, come sottolineato dallo stesso Iacop, è ritenuta importante in un’ottica di diffusione delle “buone pratiche” italiane a livello internazionale. L’onorevole De Monte ha appoggiato l’iniziativa con entusiasmo, ripromettendosi di farsene portavoce presso il Parlamento Europeo.

In occasione sempre di tale viaggio, i 9 ragazzi e il docente referente Emanuele Bertoni sono stati invitati a visitare la sede del Parlamento Europeo e a conoscere il Coordinamento regionale FVG a Bruxelles. I componenti del Cdp a Bruxelles hanno potuto concludere i lavori del loro mandato, e fare il punto della situazione. Nel pomeriggio il Coordinamento Europeo ha esposto ai ragazzi le proprie funzioni e progettualità, soprattutto in merito agli incentivi e alle opportunità offerte alle nuove generazioni e ai giovani imprenditori. Un viaggio indubbiamente arricchente e dal bilancio positivo per i rappresentanti della Cps. Il Presidente, Francesco Tognato, commenta: “Siamo stati molto contenti della riuscita di questo progetto e dell’attenzione riservata ai ragazzi della consulta nonché della considerazione che è stata data alla nostra proposta. Ci auguriamo che questo sia l’inizio di una proficua collaborazione tra la Consulta e le istituzioni europee.”

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