Cultura: Iacop-Moretti (Pd), Go!2025 sia obiettivo comune, richiesta di audizione di Giunta regionale e altri soggetti per condividere progetti e strategie

Franco Iacop (in piedi) e Diego Moretti (in prima fila ) del Pd

25 novembre 2022. «La buona riuscita di Go!2025 è un obiettivo comune, che non può non essere condiviso in maniera trasversale, per poter rilanciare la città di Gorizia, l’isontino e l’intero Fvg. Ma per farlo è necessario percorrere una strada di reale condivisione di intenti e di strategie e serve farlo subito, alla luce delle ingenti risorse già stanziate e con un confronto diretto con gli organizzatori della Slovenia». L Leggi tutto

Finanze: Iacop (Pd), Informest non perda vocazione a cooperazione con Est Eu

Franco Iacop (Pd)

5 maggio 2022. «Da realtà vocata al preciso obiettivo di sviluppo e animazione della cooperazione economica e istituzionale con il centro est Europa per il sistema del Nord Est Italia, l’agenzia Informest è diventata nel tempo una sorta di braccio operativo della Regione Fvg, seguendo le scelte politiche della Giunta. L’auspicio e la raccomandazione è che non perda la sua vocazione iniziale, garantendo comunque dialogo e sinergie con le aree previste nella sua strategia iniziale, senza limitarsi a una mera operatività regionale». Leggi tutto

Migranti: Iacop (Pd), Fvg contribuisca a politiche europee e abbandoni distinzioni razziste

Franco Iacop (Pd)

30 marzo 2022. «Tra Tarcento che sale all’onore delle cronache nazionali per aver negato ospitalità ai profughi ucraini e il presidente della Regione, Fedriga che fa distinzione tra profughi buoni e profughi cattivi, dividendoli come fossero raccolta differenziata, il Fvg non ne esce affatto bene. Non è questa la Regione che meritiamo e che dovrebbe e potrebbe dare un proprio contributo, per quanto possa essere un piccola goccia nel mare, a delle politiche comunitarie capaci di gestire una situazione drammatica dal punto di vista umanitario». Leggi tutto

Investimenti: Iacop-Bolzonello (Pd), Fesr sostenga sviluppo e recupero aree interne, ricerca e turismo

Franco Iacop e Sergio Bolzonello (Pd)

24 marzo 2022. «A fronte di una situazione di crisi economica e demografica, appesantita ora anche dall’emergenza bellica, è necessario aggiornare lo strumento finanziario del Pr Fesr 2021-2027 per agire con maggiore incisività su tematiche centrali come il calo demografico, il recupero e lo sviluppo di aree interne, compresa la loro economia e il turismo, ma anche le linee contributive legate alla ricerca e sviluppo, con attenzione alle realtà private medio piccole». Leggi tutto

Fvg-Ue: Iacop (Pd), scenario rivoluzionato, nostro contributo guardi a profughi, impatto economico e reti infrastrutturali

Franco Iacop (Pd)

24 marzo 2022. «I cambiamenti profondi e drammatici portati dal conflitto in Ucraina, tanto a livello sociale, quanto a livello economico impongono un ripensamento delle politiche comunitarie a tutti i livelli. Tutti i parametri su cui si basavano gli interventi sono stati stravolti e anche il nostro contributo, per quanto sia una goccia nel mare, ne deve tenere conto. A partire dai sistemi di accoglienza dei profughi ucraini, all’impatto dal punto di vista rurale, energetico fino alle reti infrastrutturali europee». Leggi tutto

Fvg-Ue: Iacop (Pd), priorità a corridoio europeo nord-sud e aree montane e periferiche

Franco Iacop (Pd)

23 giugno 2021. «La sfida che il Fvg deve lanciare nella partecipazione alla fase ascendente del diritto dell’Unione europea deve affrontare priorità come il corridoio europeo Nord-Sud, la riqualificazione della montagna e delle aree periferiche sia sotto il punto di vista della digitalizzazione, sia di tutela ambientale. Abbiamo di fronte a noi una grande possibilità di sviluppo per la nostra regione e per questo va affrontata tenendo conto delle esigenze attuali e future». Leggi tutto

Fvg-Eu: Iacop-Russo (Pd), con unità e contributo Regioni, Eu può essere più vicina ai territori

Iacop Consiglio COVID-19_2

15 giugno 2020. «L’esempio di lavoro comune e gli esperimenti di partecipazione che ci offre la comunità europea, soprattutto a seguito dell’esperienza Coronavirus, possono essere il punto di partenza per passare da un’istituzione che qualcuno accusa spesso di essere tecnocratica e burocratica, a un’istituzione che grazie a Regioni ed enti locali può essere più sensibile e attenta ai territori». Leggi tutto