Redditi: nuove regole per i politici regionali

Messaggero Veneto – 4 settembre 2014

Trasparenza

Redditi: nuove regole per i politici regionali

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Trasparenza e informazione agli eletti: i consiglieri regionali, dal 2015, presenteranno la loro situazione patrimoniale e avranno facoltà di farlo, oltre al coniuge, anche parenti fino al secondo grado, vale a dire genitori, figli e fratelli. Inoltre sarà richiesto, ai consiglieri stessi, un maggiore dettaglio della situazione patrimoniale, in particolare riguardo azioni, fondi di investimento e terreni. Per ottemperare agli obblighi derivanti dalla normativa nazionale, l’Ufficio di presidenza, presieduto da Franco Iacop, ha quindi approvato all’unanimità i nuovi modelli perle dichiarazioni.

L’Ufficio di presidenza ha poi affrontato una serie di temi, approvando in primo luogo la modifica della declaratoria delle competenze del Servizio organi di garanzia istituito nell’ambito dell’area generale della segreteria del Consiglio. Il rimodellamento delle competenze si è reso necessario per l’istituzione del Garante dei diritti della persona, il cui insediamento è fissato per il giorno 11 settembre. Il Servizio assicura l’assistenza tecnico-specialistica a supporto anche del Corecom, della Commissione regionale pari opportunità, del Collegio regionale di garanzia elettorale. Gli sportelli del Tutore dei minori attualmente esistenti a Trieste e negli altri capoluoghi di Provincia vengono trasformati in sportelli del Garante dei diritti della persona con la conferma del personale in carico. Il servizio organi di garanzia, per le esigenze di funzionamento di Corecom e Garante dei diritti della persona sul territorio regionale, è articolato nelle sedi distaccate di Gorizia, Pordenone e Udine.

Fra gli altri adempimenti, approvata a maggioranza (astenuto Marini) l’adesione del Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia al Comitato organizzatore della «Marcia Perugia-Assisi per la pace e la fraternità» in programma il 19 ottobre, a cent’anni dalla prima Guerra mondiale, e alle iniziative collegate a questa manifestazione alla quale a livello nazionale, oltre ai singoli Consigli, aderisce anche la Conferenza delle assemblee legislative delle Regioni e delle Province autonome. Altri eventi all’attenzione dell’ufficio di presidenza si inseriscono nel quadro di iniziative per il cinquantesimo della prima seduta del Consiglio regionale. A partire dal 15 settembre fino alla fine dell’anno, una serie di incontri organizzati in collaborazione con il Centro studi «Dialoghi europei», e che si terranno nella sala Tessitori di piazza Oberdan a Trieste, affronteranno con l’intervento di studiosi ed esperti alcuni dei nodi più complessi nell’agenda dell’Unione europea, dai conflitti in corso in Ucraina, Libia, Siria e Medio Oriente, ai problemi dell’economia e delle sorti dell’euro, ai mutamenti necessari nelle istituzioni per rilanciare il processo di integrazione.

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