Ricordato in Aula Silvano Pagura, consigliere V legislatura

Ricordato in Aula Silvano Pagura, consigliere V legislatura(ACON) Trieste, 13 set – AB – Il presidente Franco Iacop ha ricordato in Aula Silvano Pagura, consigliere regionale della V legislatura, due settimane fa all’età di 91 anni.

E’ stata una figura importante del goriziano – ha esordito Iacop – una persona esemplare nella vita e nel suo impegno civile che ha vissuto da protagonista, con intelligenza e concretezza, frutto anche del suo grande bagaglio culturale.

Pagura, laureato in lettere e storia all’Università di Padova, è stato a lungo insegnante del liceo classico Dante Alighieri di Gorizia, stimato da generazioni di giovani studenti. Le sue lezioni erano sempre di grande interesse perché, oltre a una cultura profonda, possedeva una dote straordinaria di esposizione chiara, sconfinando intelligentemente nell’ironia.

Nel 1970 venne eletto in Consiglio comunale a Gorizia ricoprendo la carica di capogruppo della Democrazia Cristiana. Nell’Assemblea municipale di allora, così ricca di personalità politiche di spessore, si dibattevano i problemi confinari di Gorizia e del suo futuro e Pagura è stato senza dubbio tra i protagonisti di quella stagione. Successivamente è stato eletto presidente dell’Amministrazione provinciale di Gorizia e nel 1983 consigliere regionale, carica che ha mantenuto fino al 1988.

Conclusa la stagione politica – ha ricordato Iacop -Pagura non ha mai fatto mancare il suo impegno sociale: presidente dell’istituto di Sociologia internazionale, dell’istituto di musica Città di Gorizia, componente del Consiglio di indirizzo della Fondazione cassa di risparmio di Gorizia. Da sempre impegnato nell’Unione italiana ciechi e ipovedenti, è stato di vero insegnamento nei principi e nei valori, nella sua lunga attività, a sostegno dei non vedenti, indicando la via da percorrere a insegnanti e genitori, nell’approccio alle problematiche che vivono queste persone. Come riferimento principale del suo agire ha avuto sempre le persone deboli, quelle diversamente abili, in particolare i privi di vista, ai quali ha dedicato la propria vita, nei ruoli istituzionali in cui era impegnato, da Roma a Gorizia a Trieste, seguendo il solidarismo cristiano ispirato dalla lettura e condivisione della filosofia di Emmanuel Mounier.

Tutti i soci dell’Unione italiana ciechi e ipovedenti lo rimpiangono perché negli anni in cui è stato, prima presidente della sezione di Gorizia e poi lungamente presidente regionale, ha difeso con forza i diritti e le esigenze di queste persone.

Ha risollevato le sorti dell’Istituto Rittmeyer di Trieste, salvandolo dalla fortissima crisi che lo aveva investito negli anni ’80 e riportandolo in attività per qualità di servizi prestati. Pagura è stato anche uno dei protagonisti della fondazione dell’Istituto “Villa Masieri”, casa assistenziale per non vedenti di Luseriacco di Tricesimo, struttura all’avanguardia per l’intero Friuli Venezia Giulia e per il Veneto orientale.

Lo ricordiamo oggi – ha concluso Iacop – assieme al suo amico e già consigliere regionale Alealdo Ginaldi (da poco scomparso), anche lui non vedente, che con la stessa disponibilità ed impegno si era posto a servizio della comunità regionale.

Ai familiari le condoglianze del Consiglio regionale, che ha rispettato un minuto di raccoglimento.

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