Ufficio di presidenza adotta testo riforme costituzionali

(ACON) Trieste, 16 set – AB – L’Ufficio di presidenza del Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia ha adottato il testo approvato lo scorso 11 settembre a Roma dalla Conferenza dei presidenti dei Consigli regionali sulla riforma della parte seconda della Costituzione e lo trasmetterà al Senato come ulteriore sollecitazione del sistema regionale su questi temi.

Il documento è stato illustrato dal presidente Franco Iacop, che è anche coordinatore della Conferenza e che in questa veste era stato sentito in audizione dalla Commissione Affari costituzionali di Palazzo Madama la scorsa settimana.

Lo snodo essenziale che viene sottolineato nel documento resta il ruolo che si intende dare al nuovo Senato e alle Regioni: in questo senso, una corretta revisione del Titolo V e l’effettiva collaborazione delle autonomie territoriali nell’elaborazione delle scelte fondamentali della Repubblica permetterà di assicurare un’efficace trasformazione del Senato, tanto sotto il profilo della sua composizione quanto sotto quello dei suoi poteri.

La Conferenza ritiene pertanto che il Senato delle Regioni dovrebbe partecipare, con la Camera dei deputati, alle decisioni dirette alla formazione e attuazione degli atti normativi e delle politiche dell’Unione europea. Al Senato delle Regioni dovrebbe però essere assegnata in via esclusiva la funzione di raccordo tra l’Ue, lo Stato e gli altri enti costitutivi della Repubblica. Dovrebbe anche vedere rafforzata la sua funzione quale organo di garanzia in quanto Camera alta, sganciata dal rapporto di fiducia e in quanto rappresentante delle autonomie territoriali. Inoltre, al Senato delle Regioni dovrebbe essere assegnata in via esclusiva anche la funzione di valutazione delle politiche pubbliche, con riguardo alle autonomie territoriali e alla verifica dell’attuazione delle leggi regionali.

Su natura e composizione del nuovo Senato, la Conferenza ritiene che nell’attuale testo in discussione al Senato la previsione di membri eletti all’interno dei Consigli regionali, oltre a garantirne la legittimità democratica dell’elezione, rappresenti l’anello di congiunzione tra il principio rappresentativo delle Istituzioni territoriali e la volontà dell’elettorato regionale chiamato a scegliere i propri rappresentanti territoriali, anche in prospettiva della loro partecipazione alla vita politica nazionale e alla dialettica parlamentare.

Il passaggio elettorale all’interno dei Consigli regionali di appartenenza – così si conclude il documento – resta la migliore soluzione perché contempera l’esigenza di rappresentanza istituzionale con quella di investitura territoriale. Anche con l’attenzione rivolta a uno degli obiettivi strategici della riforma del bicameralismo, qual è la semplificazione del procedimento legislativo, la partecipazione delle Regioni e Province autonome nell’iter di formazione delle leggi statali appare una prerogativa fondamentale, oltre che la scelta più congruente.

Iacop ha tenuto a sottolineare come all’assemblea plenaria della Conferenza che ha approvato questo testo ci fossero 19 (su 21)presidenti, a dimostrazione di come questi argomenti siano particolarmente sentiti da tutti i Consigli regionali italiani e del conseguente loro costante impegno partecipativo.

(ACON) Trieste, 16 set – AB – Le attività di supporto del processo legislativo sono state oggetto di un sondaggio interno che ha coinvolto presidenti, vicepresidenti e consiglieri segretari delle Commissioni. Gli esiti sono stati valutati dall’Ufficio di presidenza del Consiglio regionale, che ha preso atto di come dalla rilevazione emerga una diffusa soddisfazione, il che però non significa che la situazione nel suo complesso non possa essere passibile di ulteriori miglioramenti.

Il presidente Franco Iacop ha infatti focalizzato un primo obiettivo da perseguire, ossia che le attività di supporto debbano diventare dei veri e proprio centri di competenza del Consiglio regionale e che siano in grado di sviluppare analisi ed esami sulle tematiche proprie di ogni Commissione, traguardando non solo agli aspetti legislativi, ma ampliando gli approfondimenti al contesto nazionale ed europeo, alle dinamiche e alle trasformazioni di una società dove i mutamenti sono repentini e spesso significativi, quando non epocali.

Approvata inoltre una partita di giro per complessivi quasi 100mila euro che derivano: per quasi 38.000 da risorse assegnate al Corecom dall’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni per l’esercizio delle funzioni delegare relativi al secondo semestre 2014; quasi 32.000 fanno parte di risorse assegnate al Corecom dal ministero dello sviluppo economico-dipartimento comunicazioni, per il rimborso alle emittenti radiofoniche e televisive locali che hanno trasmesso messaggi autogestiti in campagna elettorale; 31.500, infine, sono il bonus di maggiorazione sul contributo che l’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni ha attribuito al Corecom in virtù del superamento della soglia delle 1500 istanze di conciliazione ricevute nel 2013. Gli importi verranno iscritti ai capitoli di competenza del bilancio del Consiglio regionale.

È stata infine data comunicazione che i due palazzi del Consiglio regionale di piazza Oberdan 6 e 5 sono stati dotati di un sistema wi-fi di ultima generazione, che velocizzerà ulteriormente il traffico dati e sopporterà maggiori carichi. Per piazza Oberdan 6, sede del Consiglio regionale, si tratta di un aggiornamento dell’impianto precedente, per piazza Oberdan 5 – che ospita diversi uffici del Consiglio – si tratta di un impianto di nuova fattura.

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