“Friûleconomy”, 70 anni di storia economica del Friuli

Friuleconomy, 70 anni di storia economica del FriuliPresentato nella sede di Confindustria di Pordenone lo scorso 20 aprile il libro di Massimo De Liva “Friûleconomy. 70 anni di libero mercato raccontati dai friulani” alla presenza del presidente del Consiglio regionale Franco Iacop e del vicepresidente della Regione e assessore alle attività produttive Sergio Bolzonello.

« Friuleconomy di Massimo De Liva ha il valore di un saggio e scorre come un romanzo con 170 protagonisti, “testimoni narratori”. Certamente un libro impegnativo da realizzare, per l’autore, per la mole di testimonianze cercate e inanellate con dati, cifre e analisi, ma per il lettore un avvincente affresco che restituisce pagina dopo pagina tanti profili e sfumature di un’unica storia composita: il mosaico delle tante piccole storie di operai, impiegati, manager, imprenditori, liberi professionisti, coltivatori diretti che accompagnano chi legge nei luoghi dove hanno lavorato e immaginato il futuro, facendogli condividere sogni, sfide, problemi, successi, sconfitte, risultati. Una storia non solo economica del Friuli, scritta non solo per gli studiosi ma soprattutto per la gente comune e ricostruita facendo ricorso a molti spunti, dalla musica, al cinema, alla letteratura agli aneddoti. Con l’accattivante formula di scomporre sovente i capitoli in brani a volte lunghi mezza pagina – quasi dei camei – dedicati a imprese, dinastie imprenditoriali, donne, giovani, come pure a un’idea o all’esperienza di un territorio, De Liva riesce a non tralasciare alcun settore e ad analizzare le trasformazioni da molteplici punti di vista. Dobbiamo essere grati all’autore per questo interessantissimo ritratto del Friuli che egli si impegna ad aggiornare con nuove testimonianze in una sorta di work in progress, e ancor più per quanto fin dalla prefazione promette annunciando una serie di lavori sui friulani dal dopoguerra a oggi, mettendo sotto la sua lente di osservazione migranti, famiglia, consumi, cultura, istruzione, mobilità sociale, religione». E’ quanto ha dichiarato il presidente del Consiglio regionale Franco Iacop intervenendo nella sala convegni dell’Unione Industriali Pordenone alla presentazione del volume di Massimo De Liva.

Sergio Bolzonello, assessore regionale alle attività produttive, ha rilevato che « Friuleconomy è un importante contributo per capire chi siamo, come siamo stati e come si è sviluppata la trasformazione economica dal dopoguerra a oggi, ma anche per orientare il “che fare” in una realtà che cambia velocemente sotto spinte globali. Grazie a Massimo De Liva per questo racconto appassionante in cui storie di capitani d’industria si mescolano a quelle di piccoli imprenditori e di operai e agricoltori, senza dimenticare le donne nell’impresa, gli sviluppi imprenditoriali e i giovani che si stanno affacciando sul mercato del lavoro con idee rivoluzionarie. Dal passato al futuro: il cammino è scandito in tappe che dall’origine contadina del Friuli ripercorrono gli anni del boom economico, quelli del terremoto e della ricostruzione, quelli della globalizzazione e quelli dominati dall’informatica, fino ad arrivare al presente, crisi economica e strategie aziendali comprese».

Bolzonello ha poi concluso evidenziando che «Il capitolo che guarda avanti ci offre riflessioni anche spinose, su giustizia e riforma del mercato del lavoro, semplificazione e impostazione da dare alla formazione; e se è quasi scontato parlare di ricerca e innovazione, di nuove idee e ricchezze immateriali, preziosa è la riflessione emergente sul ruolo di città e agricoltura oggi, tutt’altro che scontati. Insomma, in questo libro, e in quelli che De Liva si accinge a elaborare sul altri profili dell’universo Friuli, la chiave per capire il presente e progettare il futuro».

Nella foto: Massimo De Liva, Sergio Bolzonello, Franco Iacop.

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