L’Isonzo tra i bacini d’interesse europeo

ilpiccolo.gelocal.it – 12 ottobre 2013

L’Isonzo tra i bacini d’interesse europeo

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Soddisfazione è stata espressa del sindaco di Monfalcone, Silvia Altran alla notizia, ricevuta dalla presidente della Regione, Debora Serracchiani, in occasione degli Open Days di Bruxelles, che l’Isonzo è entrato nel novero dei bacini idrografici di interesse europeo. Un risultato di grande rilevanza per il territorio del Monfalconese e che ben si innesta nel progetto di realizzazione del parco dell’area omogenea a cavallo del confine tra Italia e Slovenia presentato, sempre dal sindaco Altran a Bruxelles.

La proposta che punta a utilizzare i fondi della nuova programmazione comunitaria dei prossimi sette anni è finalizzata alla valorizzazione e all’integrazione dei due territori. A cominciare, ovviamente, dal Carso, oggetto da anni di richieste in tal senso da parte delle associazioni ambientalistiche. Ma non solo: con l’entrata in vigore, il prossimo anno, della nuova agenda Europa 2020 che incentiva le azioni a larga scala, sono stati coinvolti anche il parco del Tricorno (Triglav) e quelli delle Alpi Giulie e Carniche, tutti ambiti che rientrano nei siti sensibili di Natura 2000.

Una proposta partita da basi concrete, che trovano fondamento nel lavoro di questi ultimi due anni nel progetto europeo Julius che già vede un partenariato di qualificati soggetti e che spazia dal Carso alle montagne alpine, e che ha raccolto l’interesse del presidente del Consiglio regionale Franco Iacop e rientra nelle linee strategiche illustrate da Debora Serracchiani, entrambi presenti all’incontro. «E’ un progetto – spiega il sindaco Altran – che segna anzitutto la volontà di investire sul futuro. Si tratta di mettere a frutto le risorse impiegate con Julius in ambito ambientale per migliorare infrastrutture e centri visite, sviluppare il marketing e promuovere momenti di formazione, quando si esaurirà, nell’ottobre del prossimo anno, l’attuale programmazione. Questa Piattaforma si basa su un concetto innovativo di valorizzazione del territorio,dalla semplice tutela dell’ambiente ad un uso intelligente e attivo delle risorse e del patrimonio naturale, l’integrazione del comprensorio tra i parchi del Carso, delle Alpi Giulie e del Triglav, lo sviluppo del turismo sostenibile, la prevenzione dei rischi. Insomma l’ambiente come valore aggiunto».

Sarà inoltre costituito un comitato aperto alla partecipazione di altri soggetti, oltre a quelli aderenti a Julius, per realizzare un ecosistema del carso e delle Alpi Giulie e carniche sempre più integrato e coeso nelle nuove relazioni fra Friuli Venezia Giulia e Slovenia.

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