Antimafia: Iacop (Pd), allerta sui prossimi fondi veicolati dal Recovery

TRIESTE 13.05.21 «L’infiltrazione della criminalità organizzata in Fvg, presente da tempo in una forma non violenta ma comunque pericolosa e per certi aspetti celata, oggi deve metterci tutti in guardia dall’insidia che può colpire soprattutto le imprese in difficoltà economiche. L’allarme va riferito alla prossima scadenza della moratoria sui debiti delle imprese e sull’opportunità che importanti finanziamenti pubblici attivino appalti e disponibilità finanziarie. In questo scenario è importante rafforzare la collaborazione fra il sistema bancario regionale e l’attività di monitoraggio dell’Osservatorio al fine di garantire un controllo mirato sui fondi veicolati dal Recovery Fund». Lo afferma il consigliere regionale del Pd, Franco Iacop a margine dell’audizione, oggi in 5ª commissione, del presidente dell’Osservatorio regionale antimafia, Michele Penta, in merito all’attività svolta nel 2020.

«La puntuale relazione del prefetto Penta – dichiara Iacop – dimostra l’importanza e la qualità del lavoro svolto dall’Osservatorio, istituito nella precedente legislatura su sollecitazione dell’allora presidente della commissione antimafia, Rosy Bindi. Quattro anni in cui è maturata una conoscenza sul crescente inserimento della criminalità organizzata di stampo mafiosa nella nostra regione».

Secondo Iacop, «è importante porre l’attenzione anche sui dati legati a reati ambientali che spesso di riconducono ad azioni legate a interessi dei clan. Tutto ciò a conferma che anche nella nostra regione deve affermarsi una sensibilità e conseguente attenzione civica e d’impresa verso il fenomeno della sovrapposizione di interessi economici e delinquenza legata all’attività delle mafie che non sono più un’attività confinata in altre parti del nostro Paese, ma che orami trovano terreno fertile anche nelle nostre comunità».

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