Regione Fvg: Iacop (Pd), semplificazione rimasta lettera morta

29.09.20 «Nonostante gli impegni formali del centrodestra, la semplificazione e l’abbattimento della burocrazia e dei costi restano lettera morta complicando così la vita a cittadini e imprese». Lo afferma il consigliere regionale del Pd e presidente del Comitato Legislazione, valutazione e controllo, Franco Iacop nella sua relazione sul “Rapporto sulla legislazione regionale e sulle altre attività consiliari dell’anno 2019” votato oggi dal Consiglio regionale. «La produzione legislativa e normativa in aumento è sempre più ad appannaggio della Giunta, con la conseguente mortificazione del ruolo democratico dei consiglieri. È necessario attivare le procedure per il Programma di semplificazione legislativa, tra gli obiettivi europei da noi recepiti, per migliorare il rapporto tra le istituzioni e i cittadini e imprese rispetto ai quali si sta creando un gap sempre più ampio».

I regolamenti approvati dall’esecutivo sono aumentati in particolare nel macrosettore dello Sviluppo economico e attività produttive (da 82 a 92) «aumentando in questo modo il peso della burocrazia per le imprese. È necessario favorire la partecipazione dei soggetti interessati alla piattaforma europea Refit, il programma della Commissione di controllo dell’adeguatezza e dell’efficacia della regolamentazione. Così sarà possibile ridurre gli oneri amministrativi che ricadono sugli utenti finali, facendo in modo di approvare leggi possibilmente di diretta applicazione che non necessitano di troppi regolamenti di attuazione».
Inoltre, sottolinea Iacop, «accanto allo svilimento dell’attività legislativa del Consiglio, viene ulteriormente compromesso anche il dibattito in Aula dove arrivano proposte di legge che in diversi casi vengono poi stravolte da emendamenti sui quali non c’è stato alcun approfondimento preventivo».

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