Coronavirus: Iacop (Pd), bene annuncio di 50 mln per economia, ma non siano i Comuni a pagare

«Aspettiamo il testo, ma intanto è sbagliato togliere soldi ai municipi, così non potranno affrontare l’emergenza»

TRIESTE 29.04.20 «L’annunciata disponibilità di 33 milioni per interventi diretti e 20 di sgravi fiscali per commercio, turismo e pubblici esercizi è certamente positiva e corrisponde a quanto avevamo più volte sollecitato alla Giunta. Un intervento più volte ribadito anche dal capogruppo Pd, Bolzonello il quale ha sempre sottolineato la “necessità di una risposta forte per salvare il più possibile il sistema, perché diversamente avremo esuberi che non potranno essere assorbiti da altri settori”. Attendiamo ora di conoscere il testo di proposta per poterlo valutare sia nei termini del reperimento delle risorse, sia e soprattutto per le finalità e i modi di erogazione. Siamo anche pronti ad anticipare i tempi annunciati dagli assessori Bini e Roberti, in quanto attendere ancora un mese per l’approvazione di una così significativa misura ci preoccupa viste le urgenti necessità che i settori coinvolti stanno manifestando». A dirlo è il consigliere regionale del Pd, Franco Iacop in merito agli interventi per avviare la fase 2 dell’emergenza coronavirus. «Unica anticipazione che a oggi possiamo cogliere – aggiunge – è però quella di una richiesta compartecipazione dei Comuni per quota parte esenzione di tributi locali, o addirittura rinuncia a fondi oggi destinati a investimenti e opere pubbliche. Il conto di questa emergenza non può essere fatto gravare sui Comuni che senza risorse non potranno più affrontare le necessità».

Secondo Iacop, «ai Comuni servono risorse vere per fronteggiare l’emergenza. È necessario quindi che la Regione trovi nel proprio bilancio risorse nuove, perché il sistema degli enti locali possa far fronte alle esigenze di bilancio fondamentali per la loro attività». Per l’esponente dem, «non possono essere ritenute tali le risorse che l’assessore Roberti annuncia, prima 11 milioni, poi in Cal ridotto a circa 5,6 milioni e che sarebbero recuperati dallo storno di risorse già assegnate alle amministrazioni locali e vincolate per investimenti. Non può reggere la giustificazione che queste somme non siano ancora vincolate in quanto proprio in questo periodo sarebbe invece fondamentale accelerarne il loro impiego per realizzare cantieri pubblici e quindi opportunità di lavoro e di reddito per imprese e lavoratori».

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