Cultura: Moretti-Iacop (Pd), con incertezze e mancanza di strategia, la Giunta sta destabilizzando il sistema

TRIESTE 17.01.20 «Le proposte parziali, le incertezze e la mancanza di una strategia della giunta regionale sul comparto della cultura stanno destabilizzando il sistema. Da mesi chiediamo chiarimenti e risposte all’assessore Gibelli attraverso una suo intervento formale in commissione, ma oltre a essere sorda alle nostre richieste crea ulteriori preoccupazioni e tensioni con le continue dichiarazioni sulla soppressione dell’Erpac». A dirlo sono i consiglieri regionali del Pd, Diego Moretti e Franco Iacop commentando le dichiarazioni dell’assessore regionale alla Cultura, Tiziana Gibelli.

«Nel tempo siamo passati dalle proposte di istituzione del Mess (Museo etnografico di storia sociale del Fvg), alle modifiche sostanziali degli ecomusei, fino alle incertezze di rapporti con la Fondazione Aquileia. E ancora la visione “imprenditoriale” della cultura, con l’esaltazione del Bonus cultura, per arrivare all’ennesima e reiterata dichiarazione sulla soppressione dell’Erpac che oggi sta svolgendo un lavoro egregio con la sua funzione di coordinamento e promozione delle attività e delle realtà, anche “minori”, del territorio regionale. Il tutto con provvedimenti scollegati tra loro, annunciati e poi presentati in maniera confusa con provvedimenti sparsi nell’arco dello scorso anno».

L’ultima esternazione sulla soppressione dell’Erpac, denunciano Moretti e Iacop «oltre a preoccupare il personale dell’ente sul loro futuro personale, sottopone dei quesiti importanti, primo fra tutti l’ipotizzato trasferimento delle competenze delle competenze dell’Erpac ai nuovi Edr (Enti di decentramento regionale), ancora ben lontani dall’essere definiti e ancor più lontani dall’essere operativi. Ma altrettanto preoccupante è il previsto passaggio di competenze alla Direzione centrale Cultura, in una logica di accentramento di attività e funzioni».

Infine, concludono, «rimane senza risposte e tutto da definire il futuro di Villa Manin, considerata la sua centralità nel panorama culturale regionale, per le molteplici attività culturali, turistiche, accademiche e di promozione che sito ha sempre esercitato. Nelle idee di Gibelli quale ruolo futuro avrà Villa Manin? Ancora una volta attendiamo e reclamiamo una sua presenza e le dovute risposte in commissione».

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