Seminario tematico Industria 4.0 nelle città e nelle regioni: Regione FVG “innovatore forte”

Bruxelles 28.06.2019 – Il consigliere Iacop in qualità di componente del Comitato europeo delle Regioni è intervenuto oggi a Bruxelles insieme all’ing. Fabio Feruglio, Managing Director di Friuli Innovazione, ad un seminario tematico su Industry 4.0 in Cities and Regions, organizzato dal Comitato delle Regioni e dalla Commissione europea.

Tema dell’intervento “Case Study: Italia – Una possibilità di cambiamento: Additive FVG una partnership pubblico/privato di successo nella Regione Friuli Venezia Giulia”.

Iacop ha incentrato il suo intervento su tre concetti fondamentali, ovvero  CAMBIAMENTO, SUCCESSO e PARTENARIATO.

Prima di tutto, per ciò che riguarda il CAMBIAMENTO, ha ricordato come la Regione Friuli Venezia Giulia sia stata riconosciuta di recente come l’unica regione italiana particolarmente virtuosa in termini di innovazione da parte del Quadro europeo di innovazione regionale 2019 (Regional Innovation Scoreboard – RIS 2019). È del 17 giugno scorso, infatti, la notizia che la Regione FVG è riconosciuta dalla Commissione europea con la qualifica di “innovatore forte” (strong innovator), dimostrando le elevate potenzialità innovative dell’intero “sistema regione”.

Ciò significa che si è sulla buona strada in termini di rafforzamento della capacità di innovazione dell’intero ecosistema regionale e di conseguente miglioramento della capacità di competizione sui mercati mondiali. Nella fattispecie, la Regione eccelle negli indici relativi al numero delle pubblicazioni scientifiche, nel numero di ricercatori per abitante (SISSA, Area Science Park, Sincrotrone, Poli tecnologici di UN e PN, ecc.), nell’innovazione “in house” delle PMI e nell’innovazione di prodotto/processo, mentre resta ancora molto da fare in termini di miglioramento della collaborazione tra imprese e PMI e per ciò che riguarda il sistema di educazione universitaria.

È proprio su questi ultimi settori che la Regione FVG interviene, promovendo sia le reti di impresa che i processi di aggregazione tra i principali attori impegnati nel settore della R&I, rilanciando al contempo sia i modelli di gestione dei fondi di rotazione diretti a contrastare gli effetti del credit crunch, che l’alternanza scuola-lavoro per supplire alle carenze di manodopera altamente qualificata. Infatti, con il Piano industria 4.0 per il futuro, il lavoro di sicuro non finirà, ma subirà delle trasformazioni radicaliche richiederanno una sempre maggiore attenzione al fattore innovazione e capitale umano, a partire dalla scuola, passando per l’università, fino alla formazione permanente durante l’intera carriera lavorativa (Long-Life Learning-LLL).

Novità recente in Regione FVG è la prevista istituzione di un fondo di garanzia di Venture Capital per circa 5 milioni di euro il cui scopo è quello di favorire la costituzione di start-up innovative. Le modalità operative (Regolamento di Giunta) sono ancora in fase di finalizzazione, ma l’auspicio è che diminuendo il rischio di mercato (in gran parte assunto dalla Regione insieme ad una serie di altri operatori, istituzionali e non) si dia luogo ad un ecosistema 4.0 in grado di costruire un terreno fertile per le imprese che vogliono innovare, a prescindere dal rischio elevato che nella fattispecie esse presentano.

Secondariamente, si è riallacciato alla parola SUCCESSO, successo che non deve essere visto solo in chiave di ottenimento di episodici risultati positivi, bensì in una prospettiva duratura nel medio-lungo termine che sappia rinnovare gli eco-sistemi regionali, nazionali e quindi europei, improntandoli all’innovazione. Dati alla mano – per il primo anno le performances dell’UE in termini di innovazione globale hanno superato i valori registrati dagli Stati Uniti, attestando una stretta convergenza (diminuzione delle differenze) nelle performance tra le diverse regioni d’Europa. Questi dati sono significativi in quanto confermano l’utilità dei Programmi a regia UE quali Orizzonte Europa: infatti circa i 2/3 della crescita economica dell’Europa negli ultimi decenni sono dovuti all’innovazione (ogni euro investito dal Programma europeo di ricerca e innovazione Horizon 2020 può potenzialmente generare un rendimento fino a 11 euro del PIL in una prospettiva di 20/25 anni). Non bisogna, tuttavia, abbassare la guardia, in quanto a livello globale le potenzialità di altri diretti concorrenti (quali Giappone, Corea del Sud e Cina), soprattutto in considerazione di investimenti diretti in Ricerca ed Innovazione (R&I) sono di gran lunga più importanti.

Per quanto riguarda, infine, il terzo punto dedicato al PARTENARIATO, ha sottolineato come in questo campo la Regione possa rappresentare un virtuoso esempio. A tal proposito, riprendendo l’esempio del Fondo di Venture Capital già citato in precedenza, ha ricordato come l’intenzione dell’AR sia quella di riunire tutta una serie di attori istituzionali e non (Friulia, Finest, Università, Business Angles, ecc.) al fine di creare una massa critica di professionalità che forniscono servizi concreti a coloro che necessitano di fondi ed expertise.

Altro esempio virtuoso è quello già lanciato circa un anno fa dall’Amministrazione Regionale (di concerto con MIUR e MISE) che ha provveduto a riunire insieme i principali attori territoriali nel campo dell’INDUSTRIA 4.0. In tale ottica, è nato una nuova Piattaforma per l’Industria 4.0, denominata IP4FVG (Industry Platform 4 FVG), la quale riunisce insieme un sistema di attori della Regione convogliando le rispettive strategie verso un obiettivo comune: la crescita e lo sviluppo del territorio. L’aggregazione dei principali operatori in questo caso ha assunto la forma di PPP (Public and Private Partnerships – PPPs), dando luogo alla creazione di una Piattaforma regionale, aperta e inclusiva, che favorisce l’adozione delle tecnologie abilitanti per la trasformazione digitale dei processi industriali manifatturieri.

La logica che soggiace è quella di mettere in rete le competenze individuali in un’ottica di ottimizzazione delle risorse, soprattutto economiche, con l’obiettivo generare nuovi posti di lavoro.

La trasformazione digitale è prima di tutto un fatto culturale: il digitale è il mezzo, il fine è la crescita e lo sviluppo delle aziende, per una maggiore efficacia dei processi di trasformazione digitale e di crescita delle competenze nelle TIC (Tecnologie dell’Informazione e delle Comunicazioni), in linea con le traiettorie della Strategia di Specializzazione Intelligente (S3)  regionale e con le direttive del Piano Nazionale Impresa  4.0. Così facendo, la Regione FVG è una fra le uniche regioni in Italia che sta riuscendo a mettere “a sistema” le diverse specializzazioni ed esperienze, facendole lavorare congiuntamente, evitando così sia sprechi di fondi pubblici che perdita di competitività a livello internazionale.

Iacop ha colto infine l’occasione per informare i presenti che la città di Trieste, capoluogo di Regione, ospiterà dal 4 al 10 luglio del prossimo anno l’EuroScience Open Forum 2020, specificamente dedicato agli scienziati in provenienza dall’Est e Centro Europa. All’evento parteciperanno oltre 5.000 ricercatori, educatori, imprese, policy makers e giornalisti provenienti da tutta Europa.

 

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