Pressburger: scomparsa figura eclettica di grande sensibilità

Pressburger: scomparsa figura eclettica di grande sensibilità(ACON) Trieste, 5 ott 2017 – AB – Con Giorgio Pressburger scompare una delle figure più eclettiche del panorama culturale europeo, testimone di un’epoca difficile e anche per questo dotato di straordinaria sensibilità.

Lo ricorda così Franco Iacop, presidente del Consiglio regionale del FVG, facendo riferimento proprio ai tragici momenti che ne hanno segnato il suo cammino, non solo culturale: l’essere sfuggito allo sterminio nazista – nato a Budapest nel 1937 da una famiglia ebrea di ascendenza slovacca – e fuggito proprio da Budapest all’indomani dell’invasione russa del 1956.

Una città che mai aveva dimenticato – ha aggiunto Iacop – se pensiamo che tra gli incarichi che ebbe a ricoprire ci fu anche quello di direttore dell’Istituto italiano di cultura della capitale ungherese, alla quale si sentiva legato come a Trieste, che lo aveva adottato e dove ha trascorso metà della sua vita.

Ma ciò che ha reso unico Pressburger – ha concluso Iacop sottolineando il determinante contributo che seppe dare al Mittelfest di Cividale – è che grazie al fatto di essersi cimentato come scrittore, saggista, drammaturgo, regista, autore di testi per teatro, radio e tv, apprezzata firma giornalistica, e parlando sette lingue, può essere considerato uno dei più cristallini esempi di cultura mitteleuropea.

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