Fondazione Friuli dona ritratto di Antonio Comelli a Regione

Fondazione Friuli dona ritratto di Antonio Comelli a Regione

(ACON) Udine, 24 apr – MPB – Il ritratto dell’ex presidente della Giunta regionale Antonio Comelli, realizzato dalla pittrice Dora Bassi con tecnica a olio nel 2002 e già collocato nell’ingresso dell’Auditorium della sede udinese della Regione che è intitolato al “Presidente della Ricostruzione”, è stato donato dalla Fondazione Friuli alla Regione.

L’atto giuridico del trasferimento di proprietà è stato siglato oggi a Udine alla presenza del presidente del Consiglio regionale Franco Iacop che ha ringraziato il presidente della Fondazione Friuli Lionello D’Agostini (nella foto) per il dono che – ha ricordato Iacop – completa il percorso iniziatosi appunto con l’intitolazione a Comelli dell’Auditorium, alla presenza del Capo dello Stato Sergio Mattarella in occasione della seduta straordinaria del Consiglio regionale nel 40º del terremoto in Friuli.

In quella circostanza il presidente della Repubblica aveva scoperto il ritratto e la targa ricordo all’ingresso dell’auditorium per intitolarlo appunto ad Antonio Comelli che quando il sisma colpì il Friuli era alla guida dell’Esecutivo regionale.

Questo dono – ha sottolineato Iacop – rende esplicita e visibile questa intitolazione ed è un omaggio alla figura e al lavoro del presidente Comelli che costituisce un punto di riferimento fondamentale nella storia della Regione, nel suo momento più difficile. Esso è anche un segno dell’importante sostegno da sempre dato dalla Fondazione per la cultura del territorio.

La donazione – ha evidenziato D’Agostini – non è solo un riconoscimento al presidente Comelli, che poi fu anche fondatore e primo presidente della Fondazione, ma a un periodo storico e all’intera classe dirigente che in quell’epoca ha governato le nostre comunità. Perché guardare alla figura di Comelli – ha aggiunto – è un invito ad avere uno sguardo positivo verso il futuro, nel segno della coesione intorno ai valori, ricordando che allora le scelte e le difficoltà furono affrontate con unità di intenti e con il concorso di tutti.

Foto Montenero

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