Bruxelles: Civex (CdR), Iacop relatore su azioni per sostenibilità

(ACON) Trieste, 6 apr – AB/MPB – L’azione europea a favore della sostenibilità e le prossime tappe di questo processo è il tema del parere di cui è relatore il presidente del Consiglio regionale del FVG Franco Iacop, membro della delegazione italiana alla Civex, Commissione del Comitato delle Regioni che ha competenze su cittadinanza, governance, affari istituzionali ed esterni, che si è riunita oggi a Bruxelles.

Dei 17 obiettivi che compongono il programma di Agenda 2030 – ha esordito Iacop – ve ne sono due per il cui perseguimento i Governi locali esercitano funzioni fondamentali: il primo tende a ridurre le disparità tra territori, il secondo a rendere le città e gli insediamenti umani inclusivi, sicuri, duraturi e sostenibili con il coinvolgimento di scelte di pianificazione urbanistica, trasporto, welfare.

Vi sono ulteriori importanti priorità che toccano trasversalmente altri obiettivi strategici, per il cui perseguimento serve anche qui un’integrazione di competenze fra i diversi livelli di governo: fra queste, l’Agenda urbana, l’inclusione sociale, le politiche dell’Ue per energia e clima, la riduzione delle emissioni, le politiche ambientali e l’economia circolare, la mobilità, la specializzazione, le smart cities (città intelligenti), ossia quell’insieme di strategie di pianificazione urbanistica tese all’ottimizzazione e all’innovazione dei servizi pubblici.

Per far fronte alla complessità dello sviluppo sostenibile e per combattere le povertà – ha puntualizzato Iacop – non bastano le politiche e i programmi calati dall’alto, gestiti a livello centrale, ma serve conferire alle Autorità locali e regionali (LRA) la responsabilità e l’autonomia necessarie a dare le corrette risposte ai grandi temi sociali.

Gli obiettivi, ispirati al principio della sostenibilità in una logica di sussidiarietà, richiedono un bilanciamento tra le esigenze attuali e quelle delle generazioni future; data l’asimmetria temporale tra le azioni europee (2020) e l’Agenda 2030, si rende necessario predisporre strumenti economici e finanziari di sostegno aggiuntivi, approfittando della revisione di medio termine del Quadro finanziario pluriennale (QFP).

Iacop ha quindi richiamato le azioni in cui si declinano gli obiettivi dell’Agenda 2030 e che vedono protagoniste le LRA: miglioramento dell’impatto delle politiche su sociale, economia, ambiente, territorio e ha concluso la sua relazione affermando che, poiché il miglioramento delle prospettive di vita all’interno dell’Ue dipende, oltre che dalla capacità di rafforzare la coesione economica e sociale, anche dal benessere e dalla sicurezza nelle aree esterne all’Unione, sarà fondamentale rafforzare le azioni di cooperazione decentrata e allo sviluppo nei Paesi terzi mettendo in campo un ventaglio di azioni che attengono a competenze di diversi livelli: regionale e locale, nazionale, Ue, internazionale.

Il parere, dopo l’approvazione all’unanimità in Civex seguita all’accoglimento di alcuni emendamenti condivisi da Iacop, sarà definitivamente approvato a luglio in occasione dell’Assemblea plenaria del Comitato quando, proprio in virtù dell’approvazione ora unanime, sarà più difficile introdurre ulteriori modifiche.

Gli obiettivi di sviluppo del millennio oggi delineati potranno inoltre essere oggetto del discorso sullo stato dell’Unione previsto per settembre.

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