L’auto di Iacop prende fuoco a Roma

L'auto di Iacop prende fuoco a Roma

Il Piccolo – 23 giugno 2016. Di d.d.a.

L’auto di Iacop prende fuoco a Roma

Fiamme divampate mentre il presidente dell’aula stava andando all’aeroporto di Fiumicino

Un brutto quarto d’ora. Lo hanno passato martedì sera sulla tangenziale di Roma il presidente del consiglio regionale Franco Iacop e il suo autista, trovatisi a viaggiare, senza accorgersene, in una macchina in fiamme. Il mezzo è andato completamente bruciato, ma non ci sono state conseguenze per le persone.

L’episodio è avvenuto al termine di una giornata come tante per Iacop, intervenuto nella capitale in qualità di coordinatore della Conferenza dei presidenti delle assemblee legislative delle Regioni e delle Province autonome, alla presentazione del Rapporto sulle Regioni d’Italia per il 2015.

Il colpo di scena è arrivato durante il viaggio verso l’aeroporto. Scampato il pericolo, il clima si è disteso e Iacop spiega il fatto ai consiglieri, col sorriso di chi racconta una barzelletta: «Eravamo quasi a Fiumicino. A un certo punto un tassista comincia a suonare il clacson dietro di noi. Nemmeno il tempo di capire cosa volesse e il tassista si è affiancato, gridandoci: “Fuoco, fuoco!”. Difficile leggere il labiale a 120 all’ora: il tassista allora ci supera, si piazza davanti a noi, rallenta e accende le quattro frecce. Accostiamo chiedendoci se fosse impazzito, ma in un attimo il fumo comincia a uscire dal vano motore. Pochi secondi e si trasforma in fuoco: non ci eravamo accorti di nulla. Usciamo al volo e, quando l’autista alza il cofano per controllare, le fiamme divampano. Poco da fare con il mini estintore in dotazione».

Il problema è stato risolto da un furgone della Guardia di Finanza sopraggiunto per caso e messosi di traverso sulla corsia per arrestare il traffico: l’incendio è stato spento, ma ha comportato la momentanea chiusura del senso di marcia e non ha evitato la distruzione del mezzo. Per fortuna l’auto era a gasolio: fosse andata a benzina, ci sarebbe stato rischio d’esplosione. Il mezzo era datato, ma il tagliando era stato fatto solo due giorni prima: «Possibile ci sia stato qualche problema in quell’occasione – chiosa Iacop – anche se non sarebbe il caso di utilizzare veicoli obsoleti: non cambiare macchine con oltre 200mila chilometri è un rischio a fronte di un risparmio relativo».

Il dem Enzo Marsilio chiude il siparietto con una battuta: «Martedì a Roma c’era pure l’assessore Gianni Torrenti, che si è eclissato al momento del viaggio di ritorno: scrivete che i sospetti sono tutti su di lui. Dopo le elezioni, è cominciato il rimpasto».

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