Vitalizi. Task force a Palazzo per rivedere i criteri

Il Piccolo – 13 novembre 2014. Di Gianpaolo Sarti

Task force a Palazzo per rivedere i criteri

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Piazza Oberdan è intenzionata a far propri gli indirizzi nazionali in tema di vitalizi. Il Consiglio regionale preparerà una legge ad hoc entro gennaio 2015, con decorrenza primo dell’anno. Ieri si è costituita un’equipe coordinata dal presidente Franco Iacop e formata da rappresentanti di tutte le forze politiche. La base su cui il gruppo è chiamato a “partorire” la norma è un testo varato recentemente dai presidenti dei Consigli regionali di tutta Italia. Due gli obiettivi: il primo, che ricalca quanto avviene alla Camera e al Senato, mira a portare l’età pensionabile degli eletti a 65 anni, anziché 55, ma con la possibilità di un eventuale anticipo a 60 per chi vanta ad esempio più legislature. L’altro è un contributo di solidarietà, vale a dire un taglio all’assegno. Il consigliere in questo modo parteciperà di tasca sua al risanamento dei conti dello Stato. Il Fvg, nel proprio provvedimento, dovrebbe abbracciare entrambi gli indirizzi. Sarà una normativa che andrà a toccare i ”diritti acquisiti” dagli eletti, ex o attualmente in carica, prima che intervenissero le ultime leggi in materia di costi della politica.

La Regione, come noto, ha abolito l’istituto del vitalizio a inizio legislatura; il privilegio, uno dei più contestati, è stato abrogato definitivamente per i nuovi arrivati; ma nulla si è potuto fare, almeno fin qui, su quanti si erano salvati dalle norme anti-Casta: cioè coloro che avevano maturato la “pensione” negli anni scorsi, ma che non la prendono ancora perché non hanno raggiunto l’età stabilita dall’allora legge vigente. La “riduzione temporanea” della somma incassata, con percentuali tutte da stabilire nel rispetto dei criteri di ”proporzionalità” sul guadagno, dovrebbe invece limitarsi a un periodo non superiore al triennio. Le quote potrebbero essere alzate ulteriormente per chi, oltre a quello di consigliere regionale, annovera anche incarichi parlamentari.

Il Fvg, nella sua “autonomia”, come sottolineato da Iacop nelle scorse settimane, si impegnerà a recepire le direttive. «Per il momento abbiamo costituito il gruppo, formalizzandolo, e abbiamo distribuito la documentazione su cui i consiglieri nominati dovranno lavorare. In un momento successivo fisseremo una programmazione precisa». [...]

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