Pres. Iacop inaugura a Spilimbergo mostra CRAF dedicata a Doisneau

Pres. Iacop inaugura a Spilimbergo mostra CRAF dedicata a Doisneau

(ACON) Trieste, 26 lug – MPB – Il presidente del Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia Franco Iacop ha inaugurato stamani a Spilimbergo la mostra che il CRAF ha dedicato all’opera del grande fotografo francese Robert Doisneau, del quale conserva alcune decine di fotografie, ed ha – insieme con il presidente del Centro di Ricerca e Archiviazione della Fotografia, Walter Liva, e il sindaco della città, Renzo Francesconi – consegnato alla figlia dell’artista, Annette, l’International Award of Photography 2014, per l’impegno con cui assieme alla sorella Francine cura e valorizza l’archivio fotografico del padre, costituito da un fondo di 450 mila negativi.

Un omaggio importante – questa mostra a vent’anni dalla morte di Doisneau (1912-1994) – a un artista divenuto il più illustre rappresentante della fotografia “umanista” in Francia e le cui immagini sono oggi conservate nelle grandi collezioni mondiali. Immagini – di gente, bambini, animali, vita di strada – capaci di emozionare fortemente e di travalicare il tempo in cui sono state scattate.

Lo ha sottolineato il presidente Iacop ricordando il ventennale impegno del CRAF nel promuovere la diffusione della cultura fotografica e nel fare di Spilimbergo un centro di riferimento della fotografia di respiro mondiale, ed anche la sua costante collaborazione con la Regione, testimoniata in questo periodo – ha ricordato Iacop – dalla mostra “La comunità regionale 1964-1968″ allestita nella sede del Consiglio regionale a Trieste per ricordare il cinquantesimo anniversario della prima Assemblea regionale e visitabile fino al 30 settembre.

La rassegna spilimberghese si apre con un ritratto di Doisneau fotografato da Pepe Diniz nel 1972, e offre poi la serie “Devant la Joconde” di 45 fotografie del 1945, conservate dal CRAF e facenti parte dell’Archivio di Luigi Crocenzi, nelle quali sono inquadrate le espressioni dei parigini dinanzi alla Gioconda, al Louvre; altre immagini provengono da collezioni private e una parte della mostra presenta una selezione di immagini provenienti dall’Archivio di Roberto Salbitani e rappresentative di diverse serie, come le coppie che si baciano, i bistrot, la Torre Eiffel, i bambini e gli animali. Doisneau ha posto al centro della sua fotografia le persone e le situazioni che si possono vivere in una città. Ha aperto la strada a una corrente di pensiero fotografico – la fotografia umanista, appunto – che traduce un atteggiamento culturale verso la gente – ha sintetizzato Liva parlando della grandezza tuttora viva della lezione di questo fotografo e di quanto importante sia il lavoro di conservazione delle sue opere portato avanti dalle figlie, che con lui hanno anche lavorato.

Dalla figlia Annette oggi aneddoti e un ritratto affettuoso e ammirato dell’uomo, del fotografo e del padre, ma anche un ringraziamento al CRAF e un vivo apprezzamento per il lavoro che il Centro svolge nel campo della fotografia con passione e rigore.

Fra i presenti anche i consiglieri regionali Armando Zecchinon ed Elio De Anna.

Foto di copertina da craf-fvg.it.

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