«Inaccettabile l’attacco alla sede Rai Fvg»

Il Piccolo – 6 maggio 2014.  Di Roberto Urizio

«Inaccettabile l’attacco alla sede Rai Fvg »

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Torrenti e Iacop difendono l’autonomia delle strutture periferiche. Il rischio tagli sul tavolo della Conferenza delle regioni

Il cinquantesimo anniversario dell’inaugurazione della sede Rai di via Fabio Severo a Trieste diventa l’occasione per la difesa della sede regionale della tv di Stato nel suo complesso, in un clima da spending review che tocca anche questo settore. Dopo la netta presa di posizione della governatrice Serracchiani («difendere questo patrimonio rappresenta una priorità»), è toccato ieri all’assessore alla Cultura, Gianni Torrenti, e al presidente del Consiglio, Franco Iacop, presenti ieri alla celebrazione per l’anniversario, marcare il territorio. Entrambi hanno definito questo cinquantennale «un evento importante che rende ancora più forte la necessità di una presa di posizione a difesa della sede regionale della Rai, della sua autonomia e, soprattutto, del suo operato che deve continuare senza essere messo in pericolo da tagli indiscriminati».

Quello della sede regionale della Rai, secondo i due rappresentanti istituzionali, è «un servizio indispensabile e imprescindibile, che per cinquant’anni ha saputo educare, intrattenere, informare e collegare l’intero territorio regionale, mantenendone vive e vitali le peculiarità linguistiche, storiche e culturali, registrando importantissimi risultati di ascolti e gradimento, accompagnando la comunità regionale attraverso i suoi momenti più importanti». L’assessore Torrenti, che già in passato aveva ribadito il ruolo irrinunciabile della Rai regionale e dell’operato dei suoi giornalisti, programmisti registi, tecnici e personale amministrativo, ha ribadito la necessità di risparmiare laddove necessario e possibile, senza però andare a intaccare i servizi che funzionano e che non registrano sprechi. «I tagli – secondo Torrenti – devono essere mirati, giustificati e fortemente motivati, non indiscriminati, ma soprattutto non devono portare all’eliminazione di una programmazione necessaria e di successo, come quella realizzata in Friuli Venezia Giulia, che esprime qualità e alti ascolti». Sulla stessa lunghezza d’onda le parole di Iacop: «La sede Rai del Friuli Venezia Giulia vanta una notevole produzione di programmi, radiofonici e televisivi, che si aggiungono alla puntuale e molto apprezzata offerta informativa delle redazioni italiana e slovena. Questa importante mole produttiva è un’ulteriore dimostrazione della specificità della sede, del suo patrimonio, che va salvaguardato».

Il tema della salvaguardia delle sedi regionali della Rai sarà portato dal presidente di piazza Oberdan, alla prossima riunione della Conferenza dei presidenti dei Consigli regionali, in programma a Roma il 16 maggio. «Le articolazioni regionali della Rai – conclude Iacop - fanno parte della ricchezza dei territori che le ospitano e, nel caso del Friuli Venezia Giulia, sono la diretta espressione della sua storia composita e del mosaico di lingue e comunità che ne caratterizzano la specialità, qualificandola».

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